SICAM

Pordenone

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12 / 15 Ottobre 2021

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SICAM 2021: da Pordenone un forte impulso per il mercato di componentistica ed accessoristica

UN SUCCESSO DI PARTECIPAZIONE OLTRE LE ASPETTATIVE PER LA PRIMA “FIERA IN PRESENZA” POST-PANDEMIA

È stata un’edizione all’insegna delle conferme quella di SICAM 2021: conferma della validità del format di questo Salone, conferma della vitalità del settore della componentistica ed accessoristica, conferma infine della validità delle fiere in presenza.

La voglia di esserci “in prima persona” ha fatto superare i problemi generati dalla pandemia, permettendo a SICAM di presentarsi con un’edizione completa, che ha annoverato nomi nuovi e ha visto il ritorno di importanti realtà del mondo delle superfici, con una maggior presenza di imprese dei comparti della ceramica, della rubinetteria, dei materiali lapidei. Sono state 542 le aziende complessivamente presenti quest’anno a Pordenone, provenienti dall’Italia e da altri 28 Paesi (circa il 30% gli espositori esteri in fiera), ed hanno riempito tutti i 36.500 mq dei dieci padiglioni del Quartiere Fieristico. Numericamente più consistente tra i partecipanti esteri il gruppo delle aziende tedesche (storicamente la Germania è sempre stato il Paese straniero più presente a SICAM), seguite da quelle di Spagna e Turchia; a seguire gli espositori di Austria, Grecia e Polonia.

Oltre 7200 sono state le aziende partecipanti registrate in visita, delle quali il 34% da 91 diversi Paesi di provenienza. Con questi numeri, la dodicesima edizione di SICAM ha certamente superato le aspettative delle stesse aziende che hanno avuto fiducia nel Salone e si sono presentate a Pordenone con le loro novità e soprattutto con la loro voglia di riaprire relazioni dirette e personali con l’industria del mobile internazionale. Si è riconfermato anche quest’anno l’alto livello qualitativo dei professionisti in visita: dalla profilazione effettuata sulle registrazioni prevalgono ancora una volta tra i partecipanti i ruoli decisionali, con in testa i titolari d’azienda insieme ai direttori commerciali, acquisti e tecnici; sempre molto numerosi anche gli impiegati tecnici e commerciali, e in crescita i designers e gli architetti d’interni. In crescita anche il settore contract, per quanto attiene le tipologie di attività; mentre si sono riconfermate ai primi posti tra le categorie produttive il mobile in generale, il settore cucina e la componentistica.

Le restrizioni dovute al Covid19 hanno avuto dunque un effetto complessivamente limitato e le aziende presenti a Pordenone hanno lavorato con soddisfazione ed entusiasmo: rispetto all’edizione del 2019, l’ultima a essersi tenuta, a SICAM 2021 si sono visti in misura minore solo professionisti da alcuni Paesi dell’Estremo Oriente particolarmente colpiti dalla pandemia, Cina e India su tutti; grandi riconferme sono invece venute dai mercati tradizionalmente presenti, dalla Germania all’Ucraina, dalla Francia alla Russia. Com’era facile prevedere, sono stati i Paesi europei quelli che hanno costituito il bacino complessivamente più presente, con il 78% delle registrazioni; significativa, e forse inattesa in queste dimensioni per le limitazioni agli spostamenti e le ridotte possibilità di collegamenti aerei internazionali, la presenza di buyers da Paesi dell’Asia, che hanno rappresentato un ulteriore 14% di ingressi. Sostanzialmente invariata la durata del tempo di visita registrata, con 1,28 giorni di durata media; leggermente più elevate che nel 2019 le presenze estere, passate dal 32% al 34%, con una permanenza media in fiera di 1,57 giorni.

L’atmosfera sobria ed elegante dei padiglioni, da sempre firma stilistica di SICAM, si è riproposta inalterata nella sua efficacia ed eleganza: è un tratto distintivo del Salone, che anche quest’anno ha reso piacevole la permanenza tra gli stand e ha facilitato l’incontro tra i professionisti presenti in fiera. Nel rispetto delle prescrizioni del protocollo Covid definito da AEFI – Associazione delle Fiere ed Esposizioni Italiane, il team organizzativo di Exposicam ha curato con particolare attenzione ogni dettaglio per garantire a tutti le condizioni più sicure in fiera senza modificare il layout espositivo e mantenendo sempre efficienti tutti i servizi, dal catering ai servizi di collegamento con gli aeroporti di Venezia e Treviso.

Dopo la posticipazione del 2020, quindi, hanno trovato conferma la forza e l’efficacia del format di SICAM, che anche quest’anno ha consentito alle imprese della componentistica ed accessoristica di aprire e sviluppare relazioni commerciali internazionali di forte valore ed alto livello: “La possibilità di costruire relazioni di qualità è sempre stato il punto di forza di SICAM – ha rilevato Carlo Giobbi, fondatore e organizzatore del Salone – e anche quest’anno lo abbiamo potuto vedere: le aziende avevano una grande voglia di ritornare a far fiera in presenza, e hanno avuto la soddisfazione che cercavano. Tanti contatti, tante relazioni dirette e soprattutto tanto entusiasmo per nuovi business”. Numerose sono le riconferme per il 2022 già oggi acquisite dal team di Exposicam: il segnale della validità di una manifestazione sta proprio nel feedback del mercato, ed il rebooking è un indicatore fondamentale in questo senso. “Abbiamo ricevuto richieste per il prossimo anno sia da diversi espositori presenti che anche da aziende nuove – ha aggiunto Giobbi – e questo mi fa pensare ad un settore che ha veramente voglia di spingere sullo sviluppo, confermando di ritenere la fiera un elemento cardine delle proprie strategie di marketing”.

A detta di molte aziende espositrici SICAM 2021 è stata veramente una fiera di successo: molte le attestazioni di gratitudine ricevute dagli organizzatori in questo senso, segno che le aziende presenti, in esposizione e in visita, hanno sentito positivamente la vicinanza del Salone alle istanze della filiera e alla sua voglia di ritrovarsi. Tra i padiglioni l’atmosfera che si è respirata è stata quella del periodo pre-pandemia; molto evidente in particolare la voglia di riallacciare relazioni e di riprendere a lavorare nelle consuete modalità, anche con una più forte intensità che in passato. “Credo di poter dire che questa edizione di SICAM – ha detto ancora Carlo Giobbi – abbia rappresentato la più chiara testimonianza di quanto da sempre noi sosteniamo: e cioè che le fiere rimangono un elemento fondamentale per il marketing e la promozione aziendale e devono tenersi sempre in presenza, in modo che le persone si possano incontrare di persona. Tutti gli strumenti informatici che abbiamo a disposizione tutto l’anno non possono che essere un utile e importante complemento di comunicazione, che però rimane tale e che non potrà mai sostituire il vero valore aggiunto di una fiera: il rapporto umano”.

Superate le attese a Pordenone, la fiera in presenza si conferma indispensabile

Il mondo dell’industria del mobile si è finalmente ritrovato a SICAM

Si è conclusa con un successo oltre le migliori aspettative la 12^ edizione di SICAM, che si è tenuta a Pordenone dal 12 al 15 ottobre: con oltre 540 espositori provenienti dall’Italia e da altri 28 Paesi esteri, il Salone ha segnato una vera e propria conferma della forza del settore della componentistica ed accessoristica per l’industria del mobile, che in realtà non si è mai fermato nel corso del biennio 2020-2021 e ha piuttosto intensificato la sua capacità di progettare e produrre.

C’era molta voglia di ritrovarsi in fiera in presenza: rivedersi e guardarsi negli occhi, avviare insieme ragionamenti, scambiare idee e valutare progetti. E’ il senso stesso delle fiere, del resto: e a SICAM lo si è potuto fare molto bene, con un occhio rivolto a tutti i principali mercati internazionali. Sono stati presenti in visita professionisti dell’industria del mobile provenienti da ben 97 Paesi esteri oltre che dall’Italia, in rappresentanza di più di 7200 aziende. Il 66% dei visitatori provenienti dall’Italia e il 34% dall’estero: un respiro che era difficilmente prevedibile nelle settimane precedenti la fiera, per tutte le restrizioni di carattere sanitario legate alla pandemia e per un calendario di voli internazionali ancora lontano dai livelli del 2019.
“Eppure moltissime aziende ci hanno creduto, e hanno investito con noi – ha commentato Carlo Giobbi, fondatore ed organizzatore di SICAM – Hanno sempre avuto chiaro il polso del mercato e avevano voglia di tornare a fare fiera in presenza, consapevoli che in questa modalità si può sviluppare concretamente nuovo business”.

A detta di tutti tra i padiglioni l’atmosfera è stata quella del periodo pre-pandemia, e si è notata piuttosto una maggior voglia di riallacciare relazioni e di riprendere a lavorare nelle consuete modalità, con ancora più forte intensità.
“Mai come quest’anno possiamo dire che chi è stato a Pordenone e ha scelto di partecipare in presenza a SICAM ha lavorato con soddisfazione – ha rilevato ancora Carlo Giobbi –. Le conferme di partecipazione per il 2022 che abbiamo già registrato in fiera ne sono la più chiara testimonianza: sono le stesse aziende del settore che ci fanno capire con le loro scelte se la manifestazione funziona o meno”. E SICAM 2021 ha dimostrato evidentemente di aver funzionato nella maniera più efficace: le fiere che si sono tenute in presenza in questi periodi di ripresa dell’attività hanno tutte dimostrato in maniera chiara che il mondo delle imprese non può prescindere da questo strumento così antico e pure ancora così attuale e fondamentale.

L’appuntamento è fissato ora per ottobre 2022 a Pordenone, da martedì 18 a venerdì 21: l’industria del mobile ha già pronto il suo prossimo incontro con il business internazionale.

SICAM, LA PRIMA FIERA “IN PRESENZA” PER IL MONDO DELLE FORNITURE PER IL MOBILE

Si terrà dal 12 al 15 ottobre 2021, nella tradizionale sede di Pordenone, la prima fiera internazionale in programma dopo la “fase acuta” della pandemia, un ritorno alla normalità molto atteso…

Sono oltre 500 gli espositori (l’elenco aggiornato in tempo reale è come sempre consultabile on line all’indirizzo https://www.exposicam.it/it/p-826/elenco-espositori-2021/)
che hanno deciso di essere presenti al prossimo SICAM, Salone Internazionale dei Componenti, Accessori e Semilavorati per l’Industria del Mobile, in calendario a Pordenone dal 12 al 15 ottobre 2021. Una dodicesima edizione che riavvia – dopo la pausa forzata dello scorso ottobre – il circolo virtuoso di un evento che ha saputo disegnare una nuova esperienza di fiera e che in questi anni si è imposto all’attenzione degli operatori di tutto il mondo.

Un ritorno atteso, al quale il team di SICAM non ha mai smesso di lavorare e che si confronta oggi con un mercato che, reduce da una stagione estremamente difficile ma positiva in termini economici, sente forte la necessità di incontrarsi di persona.

È certamente una fase delicata dell’economia, che costringe tutti a fare scelte precise, forti, coraggiose”, ha commentato Carlo Giobbi, fondatore e patron della rassegna. “Abbiamo disegnato un appuntamento “Covid-free”, attrezzandoci per rispettare le attuali normative delle autorità nazionali e regionali e pronti ad adeguarci a eventuali situazioni nuove, con la certezza di avere le competenze e gli strumenti per garantire a espositori e visitatori una fiera sicura.
In questi 18 mesi abbiamo mantenuto un contatto costante e diretto con i nostri espositori, per costruire con loro la “fiera della ripresa”, condividendo la volontà di tornare alla normalità, di voler testimoniare in prima persona la necessità di dare alla parola “Fiera” l’unico significato che può e deve avere, ovvero l’incontro fra persone”.
Una scelta – ha proseguito Giobbi – che dimostra, pur con tutte le cautele e le attenzioni del caso, quanto sia forte la necessità di riportare il lavoro, la produzione, l’economia alle modalità che conoscevamo. Siamo stati tutti capaci di adeguarci alle limitazioni imposte dal lockdown, di privilegiare eventi digitali e modalità di lavoro preziose ma che – a conti fatti – hanno dimostrato di non essere la soluzione, ma una modalità certamente interessante per affrontare l’emergenza. Nuovi modi di fare, lavorare e di comunicare che in futuro non mancheranno di arricchire determinate esperienze, ma che non potranno mai sostituire il momento fieristico, l’incontro fisico– programmato o casuale che sia – e la possibilità di comprendere di più e meglio, di toccare con mano, di cogliere e condividere segnali ed emozioni…”.

La prima fiera internazionale del settore “in presenza” ospiterà, come già ricordato, oltre 500 espositori da 30 paesi, principalmente da Germania, Spagna, Turchia, Austria, Grecia e Polonia. A oggi è stato già occupato più del 90 per cento dello spazio espositivo e anche quest’anno sarà allestito il padiglione 10, una hall temporanea che gli organizzatori hanno voluto mantenere proprio per garantire specifiche misure di sicurezza, e poter offrire maggiori dimensioni alle aree di ristoro e di servizio.
I dati e soprattutto l’elenco degli espositori che saranno a Pordenone sono il miglior biglietto da visita per una fiera vivace, ricca di contenuti, efficace: colpisce il ritorno di molte importanti realtà del mondo delle superfici che hanno deciso di essere di nuovo a Pordenone, così come la crescente presenza di imprese dei comparti della ceramica, della rubinetteria, dei materiali lapidei, che completano l’offerta di un evento nel quale è possibile trovare tutto ciò che serve per fare ogni mobile per qualsiasi ambiente, dal domestico al contract, e questo nonostante qualche defezione nel settore della ferramenta.

SICAM si ripresenterà dunque al proprio pubblico con un lay-out parzialmente rinnovato, sia per i maggiori spazi riservati a servizi e ambiti comuni che per la redistribuzione di alcune aree. “I nostri espositori conoscono molto bene i nostri principi”, ha concluso Giobbi. “Chi sceglie di essere a Pordenone – e ancora più chi conferma la propria determinazione e la propria capacità imprenditoriale anche in momenti così “confusi” – ha diritto a tutta la nostra attenzione e stima: faremo del nostro meglio per aver meritato la loro fiducia.

Nelle prossime settimane il lavoro più intenso sarà ovviamente sul fronte dei visitatori, per quanto il numero e la qualità degli espositori infonda un forte ottimismo sugli arrivi a Pordenone il prossimo ottobre. Da non dimenticare che si potrà entrare in fiera solo previa registrazione on line (https://www.exposicam.it/it/p-707/registrazione-online/) e non mancheranno i controlli all’ingresso.
Molte le registrazioni già arrivate da tutta Europa, ma non mancano le richieste da altri continenti. Sarà indubbiamente la situazione della circolazione a livello planetario che determinerà cosa potrà accadere a Sicam, ma tutto sembra indicare che la fiera, per quanto con una forte cifra europea, potrà vantare una interessante quota di presenze da oltreoceano.

La 12^ SICAM a ottobre 2021

La 12^ edizione di SICAM, il Salone Internazionale dei Componenti, Accessori e Semilavorati per l’industria del Mobile si terrà alla Fiera di Pordenone da martedì 12 a venerdì 15 ottobre 2021. Sarà un’edizione da non perdere: dopo le vicende della pandemia, il mondo della componentistica e accessoristica internazionale si ricompatterà a SICAM incontrando l’industria del mobile nel momento più strategico dell’anno. Nello stile classico del Salone, come sempre agile, elegante ed efficace, ancora una volta a Pordenone si faranno le scelte e si definiranno i trend che verranno presentati nei grandi Saloni dell’arredamento di primavera.

Ancora una grande SICAM: appuntamento fisso a Pordenone

Con tutti i dieci padiglioni occupati dall’esposizione, sarà un’edizione ricca di idee, prodotti e materiali la numero 12 di SICAM, che si terrà a Pordenone dal 12 al 15 ottobre 2021. Confermate infatti già oggi le partecipazioni dei top player, così come quelle delle tantissime aziende piccole e medie che garantiscono ogni anno in fiera una ricchezza di contenuti per chi vuole scegliere materiali, conoscere innovazioni e nuovi prodotti, raccogliere idee e spunti per le prossime collezioni d’arredo. SICAM sarà l’occasione di relazioni professionali di alta qualità tra componentistica e accessoristica e industria mondiale del mobile, che hanno portato negli anni il Salone di Pordenone ai vertici internazionali.

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